Creato Venerdì, 26 Gennaio 2018 15:05
Ultima modifica il Venerdì, 26 Gennaio 2018 15:06

Riflessione del dirigente scolastico sulla SHOAH

Cari Docenti, Cari Studenti, Cari genitori
anche quest’anno in occasione della giornata della memoria, istituita con Legge 20 Luglio 2000, n. 211, la nostra comunità educante ha voluto organizzare un crescendo di iniziative finalizzate a trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza della shoah, a renderne vivo il ricordo ma soprattutto a tributare il doveroso omaggio alle vittime dell’odio, dell’indifferenza, della brutalità e dell’insensibilità umana in ossequio a un folle e scellerato progetto di discriminazione razziale. Affinché il ricordo della Shoah sia utile, tuttavia, la memoria non deve limitarsi soltanto all’indignazione e alla denuncia morale contro i crimini nazisti, ma deve servire a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. E’ necessario che si materializzi la volontà ed il dovere di educare alla pace, al rispetto delle regole e degli altri al fine di evitare assenza di democrazia e deriva ideologica. A tal proposito, consapevole dell’impegno quotidiano da tutti voi profuso, ritengo che compito principale dell’insegnante sia quello di essere maestro di vita donando tanta forza alle parole ma ancor più all’esempio. Alla nostra scuola cercherò, sempre, di imprimere il sigillo dell’accoglienza, dell’inclusione, del rispetto…deve mostrarsi come un treno con finestrini e porte sempre aperte affinchè tutti credano nella sua validità in questo piccolo centro del Garda. Emblematica la Citazione di Bertolt Brecht che mi pregio di ricordare
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare
Il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo FALCO